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Cronaca

Papà morto in difesa della figlia per un parcheggio: identificati i 5 aggressori

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I carabinieri hanno identificato cinque persone che avrebbero preso parte all’omicidio di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso con una coltellata davanti alla figlia nel piazzale di un parcheggio di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, la sera del 19 aprile.

La ragazza, sentita due volte dagli inquirenti, ha descritto quello che sembra un vero e proprio agguato: il gruppo sarebbe arrivato dopo una prima discussione, nata per un parcheggio, e avrebbe accoltellato il padre al petto.

La Procura di Torre Annunziata, guidata da Nunzio Fragliasso, ha stretto il cerchio intorno ai sospettati e in queste ore sta ricostruendo le responsabilità individuali.

Maria Adriana, la figlia di Cerrato, ha ricostruito quei minuti di follia che hanno portato alla morte del padre. La donna ha raccontato a Fanpage.it che tutto era nato da un parcheggio: aveva lasciato la sua automobile in un tratto di strada pubblica abitualmente utilizzato da un’altra famiglia, spostando la sedia che solitamente veniva utilizzata per “riservarsi” il posto auto. Si era ritrovata con uno pneumatico squarciato e c’era stata una prima discussione. Poco dopo, mentre stava cambiando la ruota col padre, nel piazzale del garage pochi metri più avanti, i due sarebbero stati raggiunti da cinque persone, tra cui quelle con cui avevano litigato in precedenza, e ci sarebbe stata l’aggressione mortale.

La ragazza ha accompagnato il padre all’ospedale di Castellammare di Stabia, ma l’uomo è deceduto prima di arrivare al Pronto Soccorso.

Da Google si nota che quel parcheggio era “riservato” con il sistema delle sedie da almeno 12 anni: la prima fotografia che le mostra risale al 2008, ma ci sono in tutte le fotografie contenute nella cronologia, fino all’ultima, scattata nel 2020. Cerrato, completamente estraneo a qualsiasi dinamica di malavita, lavorava come custode nel Parco Archeologico di Pompei.

Maurizio e Maria Adriana sono due vittime, vittime dell’indifferenza, di tutti coloro che dinanzi alle innumerevoli ingiustizie si gira dall’altro lato, sono vittime di una società fatta di omertà e paura, di indifferenza e silenzi.

Maurizio Cerrato verrà commemorato questa sera, mercoledì 21 aprile, durante una manifestazione della sezione locale dell’associazione antimafia Libera Luigi Staiano e Raffaele Pastore“, che si terrà in diretta Facebook.

L’evento era già in programma perché oggi ricade il 39esimo anniversario della morte di Luigi Cafiero, ventenne ucciso dalla camorra il 21 aprile 1982 davanti alla fidanzata per un errore di persona.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, neonato muore per un virus in ospedale

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Antonio, figlio di una coppia di Torre del Greco, era nato con parto cesareo presso la clinica privata Villa Stabia di Castellammare di Stabia senza complicanze.
Poche ore dopo la nascita, ha iniziato ad accusare febbre alta, sicché ne era stato disposto il trasferimento al vicino ospedale San Leonardo.
Aggravatesi le condizioni del neonato, è stato reso necessario il trasferimento al Monaldi di Napoli dove però è morto poche ore dopo.
I genitori hanno deciso di sporgere denuncia alla Procura di Torre Annunziata.
Aperta un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.

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Cronaca

Maltempo in Veneto, esonda il fiume Muson dei Sassi: i particolari

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Allarme in Veneto, dopo che il maltempo di ieri ha continua a provocare danni e disagi. In particolare, il fiume Muson dei Sassi è esondato a Camposampiero (Pd) in località Rustega, per la rottura di un argine.

Sul posto sono intervenute diverse squadre di Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a far evacuare alcune abitazioni rimaste isolate. Intanto la Protezione Civile del Veneto ha emesso un aggiornamento della situazione meteo, che nelle ultime sei ore ha fatto registrare l’assenza di precipitazioni ma diverse situazioni critiche per le forti piogge di ieri sera in quasi tutte le province.

Pertanto gli allagamenti coinvolgono i centri abitati dei comuni del Trevigiano Asolo e Castelfranco Veneto (foto) . Ulteriori allagamenti sono segnalati nei comuni di Quarto d’Altino (Venezia), e in quelli trevigiani di Altivole, Casier, Fonte, Mogliano Veneto.

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Cronaca

Sparatoria nel casertano, 42enne di Sant’Antimo gambizzato nella sua concessionaria

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Shock a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, dove ieri pomeriggio il 42enne Antimo Petito originario di Sant’Antimo è stato raggiunto da quattro colpi di pistola alle gambe.

L’uomo si trovava nel suo ufficio, nella sede della sua società di noleggio auto con annesso autolavaggio sito nel comune casertano, quando è stato raggiunto dai proiettili. Pertanto è stato subito soccorso e trasportato in ospedale, laddove è stato operato d’urgenza per estrarre i proiettili dalle gambe e ricomporgli le fratture riportate.

Tuttavia non è in pericolo di vita e sarà dimesso tra 30 giorni. Contestualmente la vittima ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste estorsive finora, così le forze dell’ordine stanno cercando di risalire all’identità dei responsabili attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

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